Il sangue di Pasolini

Il sangue di Pasolini

secco e nero

misto a rabbia e salsedine.

La penna di Pasolini

grande e variopinta

il buio come inchiostro ed il genio come calamaio.

Lo sguardo di Pasolini

amaro e disincantato

Occhiali scuri per indagare con lucidità l'incubo.

L'inquietudine di Pasolini

ansia e desiderio

mista alla paura e all'abbandono di sè.

La tomba di Pasolini

una grandezza sporcata

una poesia interrotta

una vita spezzata.

Vi sono notti in cui si devono portare a spasso i propri demoni

in cui l'inquietudine ci spinge nelle strade, tra degrado e lampioni.

Vi sono notti in cui usiamo la nostra anima come uno straccio 

per pulire il petrolio del nostro dolore.

Vi sono notti in cui il buio del cielo e del mare 

non possono competere con quello dentro gli occhi di un uomo.

In una notte di queste, in un lido battuto dal vento di Novembre.

giaceva il corpo di Pierpaolo Pasolini e l'anima era già altrove,

A noi, e all'odio di quell'Italia democristiana, non restava che il suo sangue secco,
E l'inferno in cui lui era sceso,
alla fine,
si decise a salire da noi