Baci, Graffi e Sguardi

La candela illuminava con luce tremante
la pelle chiara che tremava anch'essa
fremente e dolce al tocco del piacere.
Sul tavolo del vino ed una cena non finita
i mille libri di poesie aperti
dovunque sparpagliati e sfogliati,
eravamo volati altrove 
di verso in verso,di vita in vita, 
come fiocchi di neve in vento di vetro,
leggeri e fragili come la bellezza.
La libreria era seminuda come una statua di donna greca
Le miriadi di vite tra le sue braccia
guardavano alle nostre vite con invidia attenta
osservavano con malizia secolare
quel miracolo d'un fiore che sboccia a Dicembre
I tuoi occhi semichiusi erano porte di un sogno 
come le mie labbra sulla seta della tua pelle.
E al diavolo il mondo fuori che urla freddo il suo canto grigio
Nel tuo abbraccio ho racchiuso tutti i colori 
che il mondo ha smesso in questa morta stagione
E la morte stasera non ci appartiene
stasera le nostre anime danzano leggiadre
nel morbido amore dei nostri baci
si uccidono di piacere nei tuoi graffi
E vivono nell'eterno verde dei tuoi occhi 
di puro desiderio.

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