Convergenze parallele
Tramonti color pesca
in acque levigate
La pace di cui si
ammanta la sera
Dolce e pura come
lacrima
Come l’assenza
Il senso del tempo
che scivola piano sulle rive eterne
Le luci s’accendono
lievi ed esitanti
La città addobbata
per il Natale
Tutto vortica nel
nero delle mie pupille
Galleggia sull’anima
fino ad inabissarsi
nel sentimento del tempo.
Le nostre anime
scalze in giorni di vetro
Percorrono le linee
delle nostre mani
consumano gli incroci dei
nostri giorni
In cui sfiorandoci ci
perdemmo.
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