Manifesto Letterario
Gli eredi
Manifesto Letterario
· Noi crediamo nell'arte totale.
· Consideriamo l’arte la massima espressione della vita in quanto essenza.
· La donna fu la prima forma d’arte dalla quale derivarono tutte le altre.
· L’arte è la catarsi nella mimesi.
· La figura dell’artista è quella del veggente, dello sciamano, l’artista nel XXI secolo dev’essere il ladro del nuovo fuoco.
· Ci proclamiamo Eredi non solo delle concezioni e dei valori principi dell’arte occidentale ma soprattutto delle vite di quei percorsi di distruzione che illuminarono i secoli.
· Siamo gli Eredi di Novalis, di Baudelaire, di Poe, di Rimbaud, di Morrison, di Wilde, di Bukowski, di Van Gogh, di Cocteau, di Leopardi e Montale.
· Siamo Eredi dei Parnassiani, dei Preraffaeliti, dei Dandies, degli Esteti e dei Crepuscolari, dei provocatori, degli agitatori delle stagnanti coscienze borghesi.
· Il nostro Dio è morto nella rabbia di una disillusione, unica sincera consolazione e amara croce resta la Filosofia esistenzialistica. Nasciamo con Pascal cresciamo allattati da Nietzsche Kierkegaard Schopenhauer, apprezziamo Heidegger. Non siamo tuttavia dimentichi di Platone Epicuro o Seneca.
· Il nostro cuore batte per la Musica, la Poesia, la Fantasia. In eterna fuga dal grigiore del mondo lo coloriamo con i colori della nostra anima. Non pretendiamo d’essere universali, non metteremo d’accordo tutti. La nostra rivista dev’essere il preludio della rivolta di autocoscienze sopite dall’abitudine.
· Vogliamo essere forza d’espressione, tela bianca per la generazione del presente.
· Vogliamo la totalità dell’espressione attraverso la singola potenza di ogni arte.
· La rivista si strutturerà in sezioni collegate in maniera sottile l’un l’altra.
· Le sei sezioni rappresentano le Arti più potenti e si divideranno in:
- Arti figurative
- Poesia
- Prosa e Teatro
- Musica
- Filosofia
- Biografie
Consideriamo la Filosofia e le Biografie delle Arti in quanto una rappresenta la sublimazione del pensiero umano e l’altra la drammatica bellezza di vite urlate al vento.
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